Manifestazione ucraina di fronte all’ambasciata russa a Mitte: “Signor Merz, ora Toro”
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Per molti ucraini che vivono a Berlino, l'anniversario rappresenta un momento di grande slancio. Un buon momento per richiamare l'attenzione sulla drammatica situazione in un Paese devastato e martoriato dalla guerra. Che si tratti del Duomo di Berlino, di Bebelplatz o della Porta di Brandeburgo : migliaia di sostenitori dell'Ucraina si radunano nel centro di Berlino con bandiere e manifesti. Ma questo lunedì sera è ben lontano da una manifestazione di massa come quella avvenuta subito dopo l'inizio della guerra nel marzo 2022, con fino a 100.000 partecipanti.
Ucraini a Berlino: “La guerra non è ancora finita”La manifestazione di quest’anno, organizzata dai rifugiati ucraini e dagli attivisti filo-ucraini, ha come motto “Vota per l’Ucraina”. Chiedono l'immediata ammissione dell'Ucraina nella NATO e ulteriori forniture di armi alle forze armate ucraine. "Toro adesso, Toro adesso", urla la folla ancora e ancora. A un certo punto, anche una donna ucraina si unisce a noi e aggiunge: "Signor Merz, ora Toro". L'attuale cancelliere Olaf Scholz si è sempre rifiutato di inviare in Ucraina un missile da crociera che potrebbe colpire anche città come Mosca.
Al Lustgarten, dove si è radunato il gruppo più numeroso di sostenitori dell'Ucraina nelle prime ore di lunedì sera, gli organizzatori della manifestazione hanno gridato a gran voce "Fate pagare la Russia" e "La Russia è uno stato terrorista". Contemporaneamente si terranno raduni anche davanti alla Porta di Brandeburgo illuminata di blu e giallo e sulla Bebelplatz. Durante la manifestazione, il gruppo di attivisti ucraino Vitsche ha chiesto la confisca dei beni dello Stato russo e l'introduzione di una tassa di guerra sul gas naturale liquefatto russo. La Russia deve essere ritenuta finanziariamente responsabile, affermano i dimostranti al Berliner Zeitung.
Molti ucraini espongono manifesti con messaggi di pace. “La guerra non è ancora finita” o “La pace va difesa” sono scritti su biglietti e striscioni. Inoltre, alcuni chiedono “nessun negoziato sull’Ucraina senza l’Ucraina”. Centinaia di partecipanti gridano ripetutamente “Slava Ukraini”, che significa “Gloria all’Ucraina”. Oltre alle numerose bandiere ucraine, alla manifestazione saranno esposte anche le bandiere della Georgia, dell'UE e dell'opposizione bielorussa, di colore bianco-rosso-bianco. Ma un dimostrante ha anche issato la bandiera rossa e nera dell'Esercito insurrezionale ucraino. Nel panorama politico tedesco, i Verdi sono l'unico partito che sostiene pubblicamente gli ucraini.
In particolare, il clima mite di febbraio gioca a favore dei tifosi ucraini. Nel terzo anniversario dell'inizio della guerra, tra i partecipanti si respira un'aria calma ma determinata. Mentre un agente di polizia ha riferito in alcuni momenti di un numero di dimostranti inferiore alle quattro cifre, i giornalisti del Berliner Zeitung stimano che alla manifestazione in Ucraina abbiano preso parte almeno 4.000 persone.
Insulti duri a Putin davanti all'ambasciata russaPer Marta e Daria, due adolescenti ucraine, il 24 febbraio sarà un giorno buio “per sempre”. Provengono dalla regione di Odessa e sono fuggiti in Germania poco dopo l'inizio dell'invasione. "Vogliamo tornare nel nostro Paese prima o poi", hanno detto alla Berliner Zeitung. Le due ragazze mostrano con il cellulare i recenti attacchi dei droni nella loro regione d'origine. Hanno inoltre sottolineato la necessità di continuare a sostenere l'Ucraina, anche militarmente. Nonostante siano due ragazze ucraine e non abbiano ancora compiuto 18 anni, sapevano molto sull'equipaggiamento militare tedesco, come i modelli Marder, Leopard, Taurus e Co.
Poco dopo, la manifestazione raggiunge l'ambasciata russa. A pochi metri di distanza dall'imponente edificio, i dimostranti scandiscono slogan come "Fermiamo l'occupazione, fermiamo la guerra". La polizia ha agito in modo piuttosto rilassato per tutta la serata e non si sono verificate scene di violenza nei pressi dell'ambasciata. Solo il capo del Cremlino Vladimir Putin viene ripetutamente insultato in ucraino. Tuttavia, non è stato visto nessun volto affacciarsi dall'edificio dell'ambasciata.
Berliner-zeitung